Roma 1975. Di radice siciliana (San Vito Lo Capo) ma romano da sei generazioni, figlio del pittore figurativo Eugenio Cannistrà, alla consueta accademia di belle arti ha fatto seguire studi per un artista insoliti di pianoforte (è anche compositore) e di fisica. Dopo aver sviluppato una tecnica peculiare, basata sul fumo, ha esordito nel 2006, ha esposto alla Biennale del Cairo, alla Quadriennale di Roma, alla Biennale di Venezia, è stato protagonista di numerose mostre personali in Italia e all’estero (Berlino, Montevideo e Buenos Aires, dove ha soggiornato nel 2012-2013). Dopo aver vissuto nel quartiere romano che vanta da decenni la più alta concentrazione di pittori, San Lorenzo, si è trasferito a Milano, la città italiana che vanta da decenni la più alta concentrazione di collezionisti.